martedì 27 settembre 2011

Yi Chuan - Potere della mente

 
Tratto da un articolo Giapponese....

La maggior parte di stili di Tai Chi Chuan contemplano,nel percorso di formazione,una o più forme di Zhan Zhuang (posizioni statiche).
Questi esercizi in piedi sono spesso presentati come la parte essenziale della formazione(almeno agli inizi), ma non sempre le informazioni fornite agli studenti vanno oltre il solito”rilassatevi” e ”restate immobili”.
Allora,perchè questi esercizi sono così importanti e come dovrebbero essere praticati?
A volte vengono presentati come forma di meditazione in piedi, talvolta come esercizio isometrico, od ancora come un esercizio di costruzione del carattere!

C'è differenza tra chi ricerca un sistema interno di arti marziali e chi studia per la salute?
In questo articolo mi limiterò a descrivere la formazione ZZ come procede attraverso il metodo del Y Chuan; in questo sistema lo ZZ svolge un ruolo centrale, a partire dai livelli base proseguendo nel percorso sino a quelli più alti.



Prima di iniziare la descrizione del ZZ penso sia utile stabilire un terreno comune su ciò che riguarda il risultato di tale formazione. Si suppone che il vostro maestro di AM interne sia di alto livello, provate a spingerlo ed egli risulta immobile come una roccia. Se egli vi spinge,il suo corpo è come acciaio,e vi è impossibile fermarlo.
Sono tre qualità descrivibili come corpo di pietra,corpo di acciaio e corpo di cotone. In uno di questi talenti,si sente la potenza del maestro che sviluppa una grande forza, ma quando si prova ad imitarlo viene sempre detto:”mai utilizzare la forza”.E se non si usa forza,cosa si deve utilizzare?

Forza di tutto il corpo

Per comprendere cosa è questa forza,bisogna guardare la costruzione della muscolatura umana.
Abbiamo due grandi gruppi muscolari:i muscoli scheletrici o di movimento e quelli che stabilizzano il corpo, detti posturali.
I muscoli di movimento hanno grande e rapida contrattilità, ma di breve durata; e si stancano in fretta.
Gli stabilizzatori hanno una capacità di contrazione lenta, in compenso non si stancano facilmente; sono situati più in profondità rispetto ai muscoli di mobilità.

Và detto che ai fini della spiegazione ho semplificato la visione della struttura muscolare; in realtà ci sono stabilizzatori, mobilizzatori e muscoli che lavorano ambedue gli ambiti. Possiamo fingere che un muscolo “composito”funzioni da stabilizzatore o mobilizzatore a seconda del tipo di fibre isolate.La funzione del corpo è comunque la stessa.
Abbiamo un lieve, se c'è, controllo cosciente degli stabilizzatori. Però hanno delle proprietà che li rendono molto utili. In primo luogo, la loro posizione all'interno delle articolazioni è tale da rendere la struttura del corpo molto forte. In secondo luogo,la maggior parte di loro serve a stabilizzare il corpo in reazione alla forza di gravità; ambedue queste proprietà sono utilizzabili a nostro vantaggio.

Forte struttura
Diamo un occhiata al punto primo. Quando si parla di forza muscolare,  vi è distinzione fra forza statica e forza dinamica. La resistenza statica, di un muscolo chiuso in una posizione, è maggiore di quella dinamica, di un muscolo che si allunga o si contrae. Bloccare il corpo in una postura statica può essere interessante,ma non molto utilizzabile....specialmente se qualcuno spinge un punto, l'intera struttura cede!è qui che entra in gioco la:
Struttura Dinamica
Immaginiamo di stare in piedi su una ripida collina, tenendo un piede avanti rispetto l'altro, e supportando un peso che tende a scivolarvi addosso. Supponiamo di sorreggerlo con le mani che sostengono il peso da sopra il livello della testa.E' naturale tentare di sostenere il peso facendolo scorrere verso il piede posteriore, ed utilizzando l'anteriore per stabilizzaci nei confronti della collina.
Se il peso dovesse vacillare, dovreste solo aggiustare le braccia ed il corpo per far ricadere sempre il peso al piede posteriore. Ciò non richiede un significativo sforzo mentale e, a meno che il peso non oscilli oltre la base corporea, neanche uno sforzo fisico. I muscoli stabilizzatori si posizionano naturalmente, ed i mobilizzatori agiscono allunisono di conseguenza.

Ora immaginate di “inclinare la collina”in modo che il terreno sotto i piedi diventi orizzontale; la spinta che avevate davanti diventa la pressione svolta dal vostro avversario.
Probabilmente modificherete due cose nel vostro comportamento:
In primo luogo si modifica la postura, per la diversa azione della forza di gravità, ora in direzione verticale. Secondo(fingendo di essere principiante,prima di approfondire la mia formazione) poichè gli stabilizzatori agiscono contro la spinta di gravità in verticale, si useranno i mobilizzatori per resistere alla spinta dell'avversario. Si agirà spinta contro spinta, stesso tipo di forza. Se il tuo avversario cambia il tipo di spinta, in questo momento non c'è alcun adeguamento automatico al cambio di forza e di direzione.
Se si potesse fare in modo che la risposta alla spinta venisse effettuata dai muscoli che agiscono contro la gravità, sarebbe possibile rilassarsi e lasciare affiorare le risposte automatiche della muscolatura (anti)gravitazionale.
”fate della gravità una vostra amica”

Zhan Zhuang è spesso tradotto come “palo immobile”, é un nome che fa riferimento ad una serie di posture praticate in posizione principalmente verticale, anche se esistono posizioni in cui la colonna vertebrale non è verticale.
Lo scopo di queste posizioni è l'aquisizione della consapevolezza degli stabilizzatori, e l'acquisizione, in una certa misura, del controllo su di essi.

La prima tappa richiede l'osservazione della modalità con cui il corpo agisce contro la gravità. Il modo migliore per farlo è quello di restare fermi e sentire (osservare,appunto)....in altre parole, Zhan Zhuang.
Esistono un certo numero di posture atte a produrre effetti diversi sul corpo, la più popolare delle quali è quella che mima con le braccia l'atto di trattenere una grande sfera davanti al petto. Per isolare gli stabilizzatori, è necessario in primis rilassare i mobilizzatori, cosa purtroppo difficile per molte persone influenzate sin dalla giovane età, ad utilizzare i mobilizzatori come stabilizzatori.
Perchè si possano realmente sentire gli stabilizzatori, bisogna rilassare tutti i muscoli.
Per quel  che concerne la vostra consapevolezza, i mobilizzatori sono i soli muscoli di cui avete consapevolezza.
Ecco perchè il mio insegnante (e il vostro,probabilmente) ripeteva:”non utilizzate un solo muscolo!”. La prima tappa è ,a tutti gli effetti, una rieducazione dell'organismo all'uso degli stabilizzatori. La successiva richiede l'abitudine ad integrare nel movimento del  corpo l'uso degli stabilizzatori contro una resistenza che si incontra, utilizzati a tutti gli effetti come se si lavorasse contro la forza di gravità. Si acquisisce così una base per l'uso della forza di tutto il corpo. Nei classici del Tai Chi si ritrova il detto:”l'essenza della durezza si trova nell'essenza della morbidezza”. Col tempo braccia e corpo diventano estremamente pesanti al tatto. Un continuo allenamento diventa così essenziale per integrare l'uso dei mobilizzatori con la fascia (il tessuto connettivo fibroso) per l'emissione della forza (Fa-Jing); ma ciò non è più compito dello ZZ.
Per il regime di pratica dello ZZ e' raccomandabile seguire una lenta progressione: cominciare con una pratica minima, cinque o dieci minuti,  ma praticati ogni giorno senza mai mancare. Ci sono tre ragioni  che avvalorano una praticadi questo tipo:
1-è difficile per chi non è addestrato,rimanere concentrati in una cosa tanto banale quanto il permanere in una posizione eretta,immobili-e non si rimane immobili per il piacere di stare in piedi.
2-per cominciare ,l'obbiettivo più importante da raggiungere è quello di entrare nell'abitudine di restare immobili quotidianamente...è ciò si raggiunge più facilmente se inizialmente la pratica è breve.
3-è molto facile che inizialmente(come accennato in precedenza)nell'immobilità si utilizzino i muscoli sbagliati(i mobilizzatori invece che gli stabilizzatori). E l'ultima cosa che si vuole è allenare l'immobilità con i mobilizzatori. Forse avete sentito di persone che affrontano terribili ed agoniche sedute di pratiche immobili, oltrepassando alfine una soglia ed arrivando infine al relax. bene,è una via, per raggiungere il medesimo obbiettivo, ma trovo sia uno spreco di risorse, per giunta molto doloroso. Come ho detto i mobilizzatori si stancano in fretta, poi fanno male. Per escluderli si può sia permanere in postura immobile sino a che si “arrendano” lasciando il subentro degli stabilizzatori, sia cercare il controllo accurato del corpo inducendo il rilassamento con l'associazione di varie immagini mentali.

La durata della pratica in ZZ dipende dalla vostra capacità di mantenere l'attenzione.
Quando l'attenzione si indebolisce ed altri pensieri interferiscono, potete provare a recuperare la qualità della pratica, ma se il tentativo non riesce,interrompete la pratica per quella giornata (o quel momento). Così facendo la capacità di attenzione crescerà naturalmente e gradualmente. é un processo molto semplice. Mantenendo la postura,a poco a poco diventate consapevoli di nuove aree del corpo. Così succede che abbiate più “corpo”da osservare, di conseguenza prolungherete naturalmente i tempi di pratica senza che la cosa vi porti ad annoiarvi.
Quindi, se il primo giorno esaurisco la mia capacità di attenzione in cinque secondi, dopo cinque secondi interrompo la pratica. Dopo sei mesi si può essere occupati ad esplorare il proprio corpo per cinque o dieci minuti. Questa è la strada più semplice e a mio parere più efficacie per ottenere un buon successo.
Stare in piedi a guardare la televisione è meglio che sedersi a guardare la televisione,ma non deve essere pensato come un alternativa alla postura in cui il corpo viene osservato.

Uso della mente

Ci sono due tipi di immagini mentali utilizzabili.
Il primo serve ad indurre uno stato di tranquillità,che a sua volta promuove il rilassamento del corpo. Ci si può immaginare per esempio in un bellissimo giardino, con fiori ed alberi attorno a se, e profumo floreale portato da una dolce brezza, mentre si ode un canto di uccelli provenire dai rami.....poche nuvole nel cielo azzurro. Oppure un immagine del mare....qualunque cosa vi comunichi pace e tranquillità.Il vostro allenmento lo richiede!

Il secondo serve ad indurre una certa sensibilità cinestetica per guidare il corpo. Alcune persone la ottengono naturalmente,a ltre necessitano essere guidate in qualche modo (è difficile generalizzare in un articolo)o dovranno fare prove per capire e replicare la giusta sensazione.
Ne darò un breve esempio.
Durante la creazione di immagini od osservazione del corpo non si dovrebbero effettuare “sforzi” mentali. La sensazione creata dovrebbe essere più simile all'osservare qualcosa che avviene,piuttosto che lottare per qualcosa.

Postura che abbraccia:
Per l'esempio utilizzerò Cheng Bao ZZ.
Lo scopo delle immagini utilizzate qui è ancora il rilassamento,quindi qualsiasi immagine simile punterà a ciò.

Posizionarsi comodi, piedi larghezza spalle,corpo verticale,testa sospesa,colonna vertebrale rilassata(piegate leggermente le ginocchia immaginando l'atto di prepararvi a raggiungere uno sgabello). Mantenere il corpo morbido, e creare un immagine rilassante (tipo giardino di prima), tentando di diffondere la sensazione al viso ed al corpo;occhi aperti,semi-aperti o chiusi.
Respirazione quieta, morbida, preferibilmente di naso. Sollevare le braccia sino altezza spalle e tenete le mani di fronte a voi, come a sostenere una palla. Dita delle mani piegate e palme distese.

Sentite il corpo completamente sostenuto: seduti su un pallone,c'è ne un altro tra le ginocchia, i gomiti si posano su morbidi cuscini,, testa sospesa ad un filo,avete batuffoli di cotone tra le dita.
Con la pratica aumenterete il vostro livello di rilassamento.Quando ciò accade potete passare alla fase di creazione di immagini cinestetiche.

I gomiti che riposavano sui cuscini,ora tengono palloni che galleggiano in acqua;il vostro compito è trattenere i palloni.....se sollevate i gomiti,i palloni volano via,se si preme troppo si immergeranno e riemergeranno altrove nuovamente sfuggendovi.
La palla grande è fragile;se premete troppo scoppia,se allentate, volerà via.
La sensazione creata deve essere di lieve contatto, sottile; ma avendo cura di non lasciarla scappare dalle braccia.....
bisogna evitare di entrare in uno stato ansioso, mantenendo la consapevolezza che sono solo immagini.
Lo scopo di queste immagini non è diventare abili nella loro creazione, ma di esplorare l'impatto delle modifiche alle sensazioni del corpo e quindi gradualmente diventando consapevoli del corpo nella sua intierezza ed unità.
Si può iniziare gradualmente ondeggiando avanti ed indietro, tenendo il corpo bilanciato e l'esperienza di movimento in atteggiamento passivo, ad esempio come se si subisse la lieve corrente di un fiume in cui siamo immersi, con i cambi di direzione nella corrente lenta dell'acqua.

Come esempio per le posture di combattimento,mi limiterò a descrivere lo Hun Yuan Zhan Zhuang.
Il precedente ZZ è stato ideato per aumentare la consapevolezza dei gruppi muscolari stabilizzatori; ora si passa ad un lavoro più avanzato, che è quello di operare un controllo sugli stabilizzatori.
Ciò si ottiene con movimenti di minima ampiezza e molto accurati, in modo da non “risvegliare” i nostri muscoli mobilizzatori. Wang Xian Zhai,fondatore del Y Chuan, diceva:”tutte le forze originano dalvuoto e dal nulla, che può essere percepito gradualmente a partire dalle estremità e piccoli angoli del corpo”. Anche qui le immagini mentali sono la guida per condurre il corpo a fare la cosa giusta.
Per fare ciò si parte da ZZ per arrivare ad altre pratiche.

Si parte dalla postura di abbracciare precedente, trasferendo poi il peso su una gamba, mentre l'altro piede si posa anteriormente con tallone sollevato (ndt:in alcune scuole entrambi i talloni sono sollevati per lavorare l'effetto molla, in altre si usa un tallone sollevato,l'altro poggiato. Come in questo caso). Sul piede anteriore si mette circa ¼ od 1/3 del peso corporeo (ndt:anche qui grande variabilità d'indicazioni effettivamente!! se poi si aggiunge che la pratica personale ha un livello di percezione di distribuzione del peso assolutamente soggettivo.....).La mano corrispondente al piede avanzato è lievemente più alta dell'altra (ndt:c'è un motivo logico strutturale,ma tralasciamo....); prima rilassarsi con una delle precedenti immagini,poi mantenendo una struttura morbida, ricercare  una immagine cinestetica di estrema potenza; un esempio è l'atto di abbracciare un albero e cercare di sradicarlo da terra.Successivamente si punterà a spingerlo verso il basso.
Si prova a sradicarlo spostandosi in avanti,poi tirando con il corpo all'indietro.
Evitate di immaginare di riuscire in questi compiti(ndt:attenzione,ciò è molto importante,ma viene sottovalutato....in definitiva riassumo così:sono tutte indicazioni molto importanti e delicate al tempo stesso....c'è un perchè per tutto,e se non studiate con un buon maestro che vi corregge,non sognatevi di andare oltre il rilassamento come autodidatti.....pena il rischio di regredire invece che migliorare).L'albero è grande e non vuole smuoversi.
Il vostro lavoro durante l'esercizio è rimanere comunque rilassati,puntando a movimenti davvero ridotti.A poco a poco percepirete una sensazione di controllo.

Che dire dell'irrobustimento del corpo tramite il lavoro con i pesi?
Ormai sapete che solitamente siete coscienti solo dei muscoli mobilizzatori.Quando ci si muove,subito si usano quelli.In realtà,come già detto,li usiamo a tal punto che spesso sostituiscono gli stabilizzatoriE così,che muscoli andate a stimolare e rafforzare sollevando pesi?Lavorare sul rafforzamento dei mobilizzatori va contro il lavoro di risveglio e rafforzamento-mobilizzazione degli stabilizzatori,e non aiuta i progressi.Di solito persone visibilmente forti,tremano violentemente durante le prime sedute di ZZ.Avere i muscoli grandi e forti non è un male in se,anche negli stili interni di AM.Il problema è che normalmente il lavoro coi pesi rafforza i mobilizzatori.Ciò è contrario a ciò che si cerca di raggiungere con lo ZZ.La vostra priorità,in questo tipo di percorso,dovrebbe essere il controllo del sistema degli stabilizzatori.
Una volta acquisito ciò,se lo si desidera si può lavorare con i pesi.Facendo però attenzione ad usare i mobilizzatori per muoversi,e gli stabilizzatori per gestire i pesi.

La formazione con lo ZZ è necessaria?
Non proprio. Alcune persone possono raggiungere le notevoli capacità del “maestro”ideale preso ad esempio senza alcuna pratica in piedi. E' possibile raggiungere il livello con esercizi a  movimento lento (tipo forme o bozzolo di seta). La chiave per la loro pratica è nuovamente rilassare i mobilizzatori e immaginare di muoversi incontrando una lieve resistenza (per esempio movimento immersi in acqua). Anche qui avverrà un progressivo coinvolgimento degli stabilizzatori.
A volte vi si può arrivare praticando la forma come una serie di posture statiche.é l'idea dello ZZ di allenare gli stabilizzatori con le posture che costituiscono le forme.
Il vostro ZZ (o altri esercizi in piedi) può essere diverso, per certi aspetti. Come da premessa,ho descritto un sistema Y Chuan di esercizi di ZZ, che spero vi diano idee utili a migliorare la vostra pratica di ZZ.
Ora diamo un'occhiata alla successiva formazione nel Y Chuan, nell'ottica della progressione avanzata.

Y Chuan,talvolta chiamato Da Cheng Chuan,è un arte marziale recente creata nel 1920 da WXZ(1885-1963).
WXZ contatto i migliori praticanti del suo periodoalla ricerca dell'essenza della boxe. Ha creato la sua arte tralasciando, nel tempo, tutto ciò che considerava superfluo o sostituibile da qualcosa che si dimostrava più veloce od utile alla formazione del combattente. Gradualmente l'aspetto mentale è divenuto preponderante per importanza di formazione. Allo scopo di sottolineare ciò, ha deciso di chiamare la sua arte Y Chuan(boxe del intenzione), nome probabilmente raggiunto dopo aver eliminato lo Xing(forma)da Xing yi Chuan, probabilmente la più influente delle arti implicate nella genesi del Y Chuan anche se il Ba gua  con il suo gioco di gambe ed il Tai Chi con il suo Tuei Shou non sono poi tanto da meno..
Alla fine riscontrò che l'Y Chuan non era un arte marziale od un sistema per la salute, ma una via verso la verità ed un modo di ottenere la “libertà assoluta”. Il suo percorso gli offrì molte occasioni per provare la validità del suo valore marziale. Egli considerava tutte le scuole difettose, e “Devianti dalla meta per gli studenti”. Non nascose il suo punto di vista, ed a Pechinoalla fine del 1930,WXZ lanciò una sfida pubblica ai praticanti di arti marziali:”uno scambio di idee per imparare gli uni dagli altri”.Non mancarono gli sfidanti,che dovevano sconfiggere uno dei suoi quattro migliori studenti;ma nessuno vi riuscì.
Costoro erano Xingqiao Han,Hong Lianshun,Yao Zhongxun(successore di WXZ)e Zhou Ziyan.Lo Y Chuan guadagnò rapidamente una reputazione per la sua efficacia in combattimento(e successivamente per i benefici nel campo della salute)Alcuni dei suoi studenti lo spinsero allora a mutare in DaCheng Chuan(boxe del grande risultato) il nome della sua arte,cosa che fece dopo qualche iniziale resistenza; successivamente ritornò comunque al nome originale di Y Chuan, che egli sentiva come più corretto.

La formazione del Yi Chuan segue sette fasi:

ZZ:descritto in precedenza

Shi Li(test di forza):esercizi semplici(ndt:nella forma;lo shi li è un gradino complesso nel evoluzione della pratica)per imparare a mantenere la connessione e la qualità corporea in movimento(cosa che corrisponde ai movimenti di altri stili interni);in altre parole imparare ad integrare stabilizzatori e mobilizzatori nella gestualità.

Mo Ca Bu(passi con attrito):si impara a mantenere la connessione di tutto il corpo mentre si eseguono i passi.

Fa Li(rilascio di forza):si allena ad emettere forza(allenamento del Fajing),in qualsiasi direzione e con qualsiasi parte del corpo.

Tuei shou(mani che premono):simile alle mani che spingono del Tai chiPuò essere inoltre visto come le tre precedenti fasi con l'ausilio del partner.Anche chiamata danza della morte(uno scherzo!)
(ndt:boh?!?).

Shi Sheng (test del suono) pratica volta ad aumentare la forza ed integrare il centro del corpo tramite un sistema più naturale che fa uso della muscolatura respiratoria.

Ji Ji Fa(abilità in combattimento):sparring condizionato e libero, esercizi e combattimento.

In tutte le fasi della formazione gli studenti devono cercare di seguire il più importante principio;usare la mente,non la forza.Questo principio è stato chiaramente esposto nella descrizione delle fasi di formazione ZZ.

Y Chuan per la salute: la maggior parte dei problemi muscolo scheletrici sono causati dal cattivo uso dei mobilizzatori, che si sostituiscono al lavoro degli stabilizzatori. A causa della loro scarsa resistenza, il lavoro che quindi vanno a svolgere è inadeguato.
È quindi inutile dire a chi è curvo di “raddrizzarsi”. Per correggere la postura essi naturalmente andranno ad utilizzare i mobilizzatori per correggere la postura,col risultato inevitabile di stancare i muscoli,che si indolenziranno,e torneranno a curvarsi.
Per fare qualsiasi tipo di movimento cosciente,è comune usare i mobilizzatori.Questo è un punto molto importante dove la formazione nello ZZ dell'Y Chuan può aiutare.
É ideale per correggere gli squilibri tra mobilizzatori e stabilizzatori.
E credo che dia risultati più rapidi rispetto altre terapie quali il metodo Alexander od il Feldenkreis. (e probabilmente,meno costoso).

Ci sono altri vantaggi derivanti dall'enfasi posta sui movimenti tranquilli, lenti ed attenti.
Giovano ai problemi di stress, coordinazione ed equilibrio. E' un eccellente sistema di regolazione del metabolismo e del sonno (ndt:veramente farlo agli orari serali,può portare insonnia,per l'impegno del sistema nervoso,sopratutto se si pratica lo ZZ marziale....).
L'elenco può continuare,ma lo spazio è limitato.

Dopo la formazione allo Shi li,agli studenti viene insegnata la danza della salute, dove i diversi esercizi vengono collegati in maniera spontanea.

Ho descritto un modo per ottenere il controllo su gruppi muscolari di cui non si ha coscienza. Chiaramente ogni movimento che impegni gli stabilizzatori deve sembrare alimentato da qualcosa che non è lo sforzo muscolare.
Nella cultura cinese il Qi è causa di movimento, perciò non deve sorprendere che il tipo di movimento che ho descritto viene attribuito al Qi. Abbiamo visto come il Qi venga allenato dalla mente (consapevolezza) e attivato dalla mente.
Talvolta i metodi del“respirare con le ossa” e “spremere le ossa”sono utilizzati per “condensare il Qi nelle ossa”.Questo è solo un altro modo per prendere coscienza delle fasce muscolari profonde.
La consapevolezza degli stabilizzatori viene percepita come una compressione attorno alle ossa.
A causa della struttura delle fibre a contrazione lenta, il lavoro produce più calore del solito. Ciò può essere percepito, causando una sensazione differente da quella cutanea classica di chi pratica il solo relax.
Ambedue sono comunque ritenuti comunemente segni (sopratutto per il calore) di maggior circolazione del Qi.

Conclusione:lo ZZ è il primo passo per aquisire forza interna.

L'enfasi del lavoro va posta sulla distensione dei muscoli e sulla percezione del lavoro del corpo in bilanciamento alla forza di gravità.
Movimenti molto fini e lenti possono essere percepiti appoggiandosi a visualizzazioni kinestetiche.
Quando si impara a muoversi,il corpo deve essere sempre supportato dagli stabilizzatori diffondendo la sensazione di presenza dello stare immobili in ogni punto del movimento (quiete in movimento).

Anche se ho sostenuto le mie idee con le virgolette,tengo a sottolineare che le persone che ho citato non hanno mai dato spiegazioni riferendosi a mobilizzatori e stabilizzatori.
Ciò è frutto delle mie spiegazioni personali e non devono essere viste come “ufficiali”.



A.

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